Uno dei più ambiziosi ed importanti progetti giornalistici degli ultimi anni in Germania: i Krautreporter ce l’hanno fatta

I fondatori di Krautreporter Alexander von Streit e Sebastian Esser - Foto: Emilio Esbardo

di Emilio Esbardo

Eppure non l’avrebbero detto con sicurezza: il gruppo di giornalisti che si era posto l’obiettivo di fondare una rivista online senza pubblicità e finanziata con l’abbonamento di 15.000 persone, ha raggiunto lo scopo l’ultimo giorno della data prefissata.

30 giornalisti, unitisi agli ideatori della rivista “Krautreporter”, Alexander von Streit, Sebastian Esser e Philipp Schwörbel avevano lanciato una forte campagna pubblicitaria per convincere le persone ad abbonarsi al progetto online per dare vita ad un prodotto editoriale di qualità e al 100% indipendente.

I Krautreporter posano sulla pedana - Foto: Emilio Esbardo

Con i 15.000 abbonamenti i cosiddetti “Krautreporter” hanno incassato i 900.000 euro, somma sufficiente per un anno intero di lavoro. L’abbonamento annuale è di 60 euro. Ossia 5 euro al mese. Un terzo andrà nelle tasche degli autori degli articoli, il resto per i costi di organizzazione e per la gestione del sito web.

Il termine che i Krautreporter si erano prefissati per raggiungere i 15.000 abbonati, era venerdì 13 giugno 2014: alle ore 23.59 si era raggiunto il numero di 16.506

Durante la festa - Foto: Emilio Esbardo

Il progetto ha avuto una forte eco mediatica in tutto il territorio tedesco. Oltre alle voci entusiastiche, ci sono state molte critiche, come la lettera aperta di Ankowitsch a Sebastian Esser, uno dei fondatori di Krautreporter, intitolata: “Perché io spero che i Krautreporter, all’inizio falliscano in modo costruttivo” (www.ankowitsch.de)

Secondo Ankowitsch il vero obiettivo non è quello di fare del giornalismo puro, non legato alle esigenze di ottenere introiti dalla pubblicità.

“Voi mi date l’impressione di essere un gruppo di giornalisti freelance”, ha scritto, “che sperano di essere assunti – e non un gruppo di imprenditori, che vogliono realizzare una visione editoriale ad ogni costo”.

Karl-Heinz Ruch uno dei fondatori del quotidiano taz durante il suo discorso - Foto: Emilio Esbardo

Martedì 10 giugno 2014, nel locale PLATOON KUNSTHALLE Berlin, uno spazio ricavato all’interno di 34 container sovrapposti, nella zona chic di Prenzlauer Berg, si è tenuta la festa dei Krautreporter, attraverso la quale gli organizzatori, volevano presentarsi alle persone e convincere nuovi simpatizzanti a partecipare al progetto.

Al party ero presente anch’io in rappresentanza de il nuovo Berlinese. Ho discusso con Sebastian Esser e Alexander von Streit, il direttore di Krautreporter, che mi hanno raccontato di essersi ispirati al progetto di successo olandese De Correspondent.

Sebbene in Germania vi sia un’ottima libertà di stampa, si sente la necessità di creare un media d’informazione, slegato dalla pubblicità. Infatti è difficilissimo convincere probabili clienti per gli annunci se ci si basa su un’informazione di qualità e non a notizie per la masse. 

Johannes Ehrmann mentre legge un suo pezzo sul quartiere berlinese Wedding - Foto: Emilio Esbardo

I giornalisti dovrebbero poter scrivere articoli in modo libero, senza restrizioni editoriali o in uno stile predefinito come per giornali o riviste affermate quali Spiegel o Stern.

Alexander von Streit ha affermato di concepire il suo ruolo di direttore non in senso tradizionale, bensì come coordinatore e pianificatore del progetto. 

Alexander von Streit è, tra l’altro, il curatore editoriale di VOCER, il caporedattore dell’edizione tedesca di Wired e di Cover.

Durante la festa - Foto: Emilio Esbardo

Sebastian Esser è caporedattore della rivista V.i.S.d.P. ed ha lavorato per importanti media quali Vanity Fair come redattore politico. 

Alla festa dei Krautreporter era presente Karl-Heinz Ruch, uno dei leggendari ideatori di taz, il quotidiano interregionale autogestito di sinistra, fondato il 1978, i cui stessi lavoratori eleggono il consiglio di amministrazione.

Ruch, nato il 1954, faceva parte nel 1977, del gruppo di studenti che aveva in mente di dar vita ad un quotidiano alternativo di sinistra a Berlino, appunto taz:

“La storia di taz è la storia d’inizi modesti di obiettivi tutt’altro che modesti”, ha detto Karl-Heinz Ruch, “Allora eravamo degli studenti intorno ai 25 anni, che non avevano nessuna idea di come si gestisse un giornale, non sapevamo niente di giornalismo, ma volevamo intensamente creare un quotidiano. Abbiamo iniziato proprio come voi Krautreporter”

Durante la festa - Foto: Emilio Esbardo

Sapremo solo in futuro se il successo dei Krautreporter si manterrà negli anni esattamente come taz.

Alla festa hanno parlato anche Thierry Chervel il direttore di Perlentaucher, l’editore e giornalista Jakob Augstein, Johannes Ehrmann autore di Tagesspiegel.

Qui pagina Web dei Krautreporter

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