di Emilio Esbardo
Mercoledì 17 giugno 2015, a Berlino, presso l’American Academy, è stato consegnato, di fronte ad ospiti illustri, il Premio Henry A. Kissinger 2015 a Giorgio Napolitano e a Hans-Dietrich Genscher.
Il premio, istituito nel 2007, è stato in precedenza già assegnato a Helmut Schmidt, George H.W. Bush, Richard von Weizäcker, Michael Bloomberg, Helmut Kohl, George P. Schultz, Ewald-Heinrich von Kleist, James A. Backer.
L’American Academy a Berlino è stata fondata nel 1994 da Richard C. Hollbrocke.
Tra gli ospiti di quest’anno vi erano Pietro Benassi, Ambasciatore italiano a Berlino, Pierferdinando Casini, Marta Dassù, ex Sottosegretaria di Stato del Ministero degli Affari Esteri, John B. Emerson, Ambasciatore degli Stati Uniti, Heinz Fischer, Presidente austriaco, Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento, Klaus Kinkel e Otto Schily, ex Ministri tedeschi, Michele Valensise, ex Ambasciatore Italiano a Berlino e attuale segretario generale della Farnesina e Giuseppe Vita, Presidente del Consiglio di Amministrazione di UniCredit.
Ad introdurre Giorgio Napolitano è stato Giuliano Amato, a presentare Hans-Dietrich Genscher il Ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier. Ad aprire la serata sono stati il Presidente dell’American Academy Gerhard Casper e lo stesso Henry A. Kissinger.
Il premio è stato istituito per omaggiare personalità del mondo della politica che hanno apportato un contributo di rilievo nelle relazioni transatlantiche. Il premio porta il nome di Henry A. Kissinger, che ha dedicato una vita intera a tale scopo.
Giorgio Napolitano, Hans-Dietrich Genscher e Henry A. Kissinger hanno giocato un ruolo cruciale durante il periodo della Guerra Fredda. Nonostante l’avanzata età, sono apparsi in buona forma e con ancora una gran voglia di parlare e fare politica. I tre sono quasi coetanei: Genscher ha 88 anni, Napolitano ha 89 anni, Henry A. Kissinger ha 92 anni.
Genscher, Ministro degli Esteri sia della Germania dell’ovest, sia della Germania riunificata, è stato uno dei massimi promotori dell’unificazione tedesca e verrà sempre ricordato per aver annunciato, il 30 settembre 1989 da un balcone, ai cittadini della DDR, rifugiatisi nell’Ambasciata della Germania ovest a Praga, che era stato concesso loro il permesso di lasciare la loro Repubblica.
Il presidente dell’Accademia Americana di Berlino Gerhard Casper e Henry A. Kissinger hanno espresso la loro gratitudine ai due premiati per il loro contributo nei rapporti transatlantici. Giorgio Napolitano, nato a Napoli il 29 giugno 1925, è uno dei protagonisti principali della politica italiana del dopoguerra.
Kissinger è nato nel 1923 a Fürth, una città del nord della Baviera. La sua famiglia, ebraica, nel 1938 è fuggita nel 1938 dalla Germania. Ha lavorato come consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli USA durante le presidenze di Nixon e Ford.
Il Premio Henry A. Kissinger verrà consegnato nuovamente il prossimo anno.
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