testo e foto: Emilio Esbardo
Il 28 marzo Angela Merkel (la Cancelliera vuole avvicinare la Cina all’Europa, attualmente troppo proiettata verso la Russia) e Joachim Gauck hanno ricevuto il Presidente della Cina Xi Jinping per stringere importanti accordi commerciali e politici.
La Cina conta 1,3 miliardi di persone ed è il Paese più popoloso al mondo. In un tempo relativamente breve si è trasformata da povera nazione agraria in seconda economia a livello mondiale.
I due Stati hanno intenzione di rafforzare le loro relazioni diplomatiche e stabilire una politica volta alla sicurezza e alla pace a livello internazionale.
Tra i temi discussi vi sono stati il conflitto in Siria e la situazione critica in Ucraina.
Riguardo all’Ucraina Xi Jinping ha confermato, durante la conferenza stampa, di voler mantenere la sua posizione di non ingerenza ed ha appellato per una risoluzione diplomatica del problema.
“La cultura cinese vecchia di 5000 anni è fondata sulla pace e sulla lotta per l’unità e l’armonia”, ha detto Xi Jinping.
Anche se dopo l’odierna visita i rapporti tra Germania e Cina hanno fatto passi da giganti, sono piovute critiche aperte a causa della mancanza di diritti civili nel Paese asiatico.
Amnesty International lamenta che ogni anno vengono uccisi migliaia di oppositori.
“Sono sicuro che avrete molto più successo”, così si è rivolto Joachim Gauck a Xi Jinping “se aprirete la strada della concorrenza e se fonderete uno stato di diritto, dove nessuno è al disopra della legge” ed ha condannato il mercato selvaggio senza controlli e senza regole.
“La libertà di espressione è un elemento fondamentale”, ha detto Angela Merkel al Presidente cinese durante la conferenza stampa congiunta.
Giorni prima dell’arrivo di Xi Jinping in Europa, la stampa mondiale ha protestato veemente contro i metodi brutali delle forze dell’ordine contro i dissidenti.
Particolare eco mediatico internazionale avrà la mostra del 3 aprile di Ai Weiwei a Berlino, che si terrà a tre anni esatti dalla sua carcerazione.
Attualmente l’artista ed architetto vive, costantemente sotto osservazione, nel suo atelier ed ancora non si sa se potrà partecipare all’inaugurazione della propria esposizione berlinese, per la quale ha realizzato una copia esatta della sua cella in Cina, dove è rimasto recluso per 81 giorni.
Della Germania la Cina ammira la politica a favore dell’ambiente, dell’energia, della sicurezza alimentare e della qualità dei suoi prodotti, che si esportano facilmente.
Angela Merkel sta ricevendo numerosi capi di Stato e sta promuovendo le imprese tedesche a livello internazionale. In quest’ultima settimana in tre giorni consecutivi ha ricevuto a Berlino il presidente della Corea del Sud Park Geunhye, il Premier canadese Stephen Harper e per ultimo, venerdì 28 marzo il Presidente della Cina Xi Jinping.
Ad ogni incontro la Cancelliera ha ringraziato i suoi ospiti per aver portato al loro seguito anche i loro imprenditori.
Dagli accordi tedesco-cinesi a beneficiarne sono stati tra gli altri Daimler, Audi, BMW, Siemens e Bundesbank.
La Cina rappresenta il più importante partner economico della Germania nel continente asiatico ed il terzo a livello mondiale. L’anno scorso, secondo i dati a disposizione, sono stati scambiati tra i due Paesi merci dal valore di 140 miliardi di euro. Tra le novità degli accordi stipulati a Berlino c’è la cooperazione nel settore agricolo e alimentare.
Se è vero che Xi Jinping vuole aumentare la capacità di acquisto dei suoi concittadini, per i tedeschi grandi maestri nell’esportazioni, la Cina diventerà un mercato sempre più importante.
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