di Emilio Esbardo
Martedì 20 febbraio 2018, si è tenuta la conferenza stampa di Greenpeace presso il teatro Berliner Ensemble. Prima dell’inizio è stata organizzata una sessione fotografica con l’attore premio Oscar Javier Bardem, Susanne Lockhart e Sandra Schöttner: i tre sono giunti su un gommone lungo il fiume Sprea, attraccando di fronte al locale Zimt und Zünder, dove li attendevano i fotografi.
Altre immagini sono state scattate anche di fronte ad una scultura gigante a forma di pinguino sulla piazza Bertolt Brecht.
La battaglia portata avanti da Greenpeace è di fondamentale importanza, visto il radicale cambiamento climatico a cui siamo esposti ultimamente. Non è più un problema da prendere sottogamba. La società civile tutta dovrebbe reagire e fare pressioni politiche prima che sia troppo tardi. Esattamente come scritto nel comunicato stampa:
Parti finora inesplorate del fondale antartico ospitano ecosistemi sensibili e dunque da proteggere con animali marini come poriferi, coralli e penne di mare.
Immagini di questo patrimonio mondiale sono state mostrate ai giornalisti presenti alla conferenza stampa. Esse sono state registrate con delle telecamere da un equipaggio all’interno di un sottomarino a centinaia di metri di profondità.
Il gruppo di ricerca è stato coordinato dalla dottoressa Susanne Lockhart, esperta antartica ed ecologista dei fondali marini. Il team ha esplorato il fondo oceanico nella parte settentrionale del Mare di Weddell e ad ovest della Penisola Antartica, accumulando dati video ad alta risoluzione e prelevato campioni, che dovranno essere esaminati e valutati nei prossimi mesi.
Dunque di vitale importanza per la salute del nostro pianeta è la difesa di questa regione marittima contro gli attacchi umani, che si concretizzano particolarmente con la pesca industriale.
La spedizione di Greenpeace è nata per supportare una proposta europea, avviata dal governo tedesco, per istituire un’area protetta di 1,8 milioni di chilometri quadrati, che diventerebbe così la più grande area protetta sulla terra.
Di quanto sia grave la situazione e che la posta in gioco sia la sopravvivenza degli esseri umani e la salute della terra, viene detto senza mediazioni, direttamente e crudamente nel video mostrato ai giornalisti. La voce del video è di Javier Bardem, il quale spiega anche il motivo per cui si è unito alla spedizione:
L’Oceano Australe è una delle ultime aree incontaminate al mondo. Un mare pieno di vita e di biodiversità: indispensabile per la salute del pianeta e la sopravvivenza del genere umano. Ho viaggiato fin lì per scoprirne la bellezza, il significato, la fragilità e l’urgente necessità per tutti noi di proteggere quest’area insieme. L’azione umana è la causa di molti problemi ecologici e climatici. Ecco perché è nostra responsabilità collaborare per trovare una soluzione.
Sandra Schöttner è un’esperta marina con oltre 15 anni di esperienza nel campo della protezione ambientale e della scienza. Ha un curriculum di tutto rispetto alle spalle. Dopo aver completato il dottorato presso il Max Planck Institute for Marine Microbiology e presso la Jacobs University Bremen, specializzandosi sulle coste della Norvegia, Svezia, Giordania e Hawaii, ha dedicato in seguito anni di ricerca presso l’Università di Bergen in Norvegia. Nel 2014 è ritornata in Germania per unirsi a Greenpeace e al centro del suo lavoro attuale vi è l’inquinamento degli ecosistemi marini causati da rifiuti di plastica; in particolare microplastica. È anche esperta del cambiamento climatico sull’ambiente marino.
Dr. Susanne Lockhart è una rinomata ecologista benthos (1) ed un’esperta dell’Antartide della California Academy of Sciences. In precedenza ha lavorato per l’agenzia federale statunitense NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica). È stata consulente della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) ed ha collaborato ai lavori della CCAMLR (Convenzione per la protezione delle risorse marine viventi in Antartide).
Link video conferenza stampa: www.facebook.com/greenpeace.de/videos/10156060040152488
(1) Da Wikipedia: Il benthos è la categoria ecologica che comprende gli organismi acquatici, sia d’acqua dolce sia marini, che vivono in stretto contatto con il fondo o fissati ad un substrato solido.
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