testo e foto: Emilio Esbardo
La Germania ha bisogno di un governo stabile ed efficace. C’è bisogno di coraggio e di riforme necessarie.
Con queste belle parole martedì 17 dicembre, il Presidente della Repubblica Joachim Gauck ha nominato ufficialmente Cancelliera Angela Merkel, dopo essere stata votata in Parlamento: 462 hanno votato a favore, 150 contrari e nove astenuti.
Nella storia della Repubblica Federale questa è la terza grande coalizione. In precedenza la si era avuta negli anni 1966-1969 (CDU e SPD con a capo Kurt Georg Kiesinger e Willy Brandt) e negli anni 2005-2009.
Per Merkel è il terzo mandato a Cancelliera. La sua avventura è iniziata nel 2005 proprio con la grande coalizione CDU, CSU, SPD.
La sua gioia era così grande che si è dimostrata volutamente smemorata nei confronti sia di alcuni suoi alleati sia dei membri dell’ex partito di opposizione SPD, che le avevano fatto “degli sgarbi”.
Solo pochi mesi orsono, durante la campagna elettorale, Andrea Nahles (SPD), promossa a ministro del lavoro, e Sigmar Gabriel (SPD), promosso a vice cancelliere e ministro dell’Economia e Energia, l’avevano definita una persona senza una linea politica ben precisata, una persona che aveva lasciato la nazione senza timone.
Ursula von der Leyen, sua alleata dello stesso partito della CDU, promossa Ministro della difesa, si era scagliata contro di lei sul tema riguardante le quote delle donne all’interno delle imprese.
Angela Merkel, Andrea Nahles, Sigmar Gabriel e Ursula von der Leyen si sono mostrati in perfetta sintonia di fronte all’opinione pubblica. Particolarmente felice e ben disposto nei confronti di Angela Merkel era Sigmar Gabriel.
Al contrario l’ex candidato cancelliere Peer Steinbrück si è isolato ed è apparso malinconico ed assente durante tutta la mattinata.
È stata una giornata triste anche per Guido Westerwelle, l’uscente Ministro degli Esteri, del partito FDP (liberali), che per la prima volta nella loro storia non sono riusciti ad entrare in Parlamento.
Westerwelle sedeva nella tribuna degli ospiti accanto a Herlind Kasner, la madre di Angela Merkel, a Beate Baumann, responsabile dell’ufficio della cancelliera, e al marito e ai sette figli di Ursula von der Leyen.
La mattinata si svolta secondo il rigido protocollo. Alle 9 in punto è iniziata la sessione parlamentare. Alle 10:15 il Presidente del Bundestag Norbert Lammert, ha letto il risultato del voto e Volker Kauder ha consegnato ad Angela Merkel il mazzo di fiori composto dai colori della bandiera tedesca nero-rosso-giallo.
Dopo gli omaggi dei parlamentari, la Cancelliera si è recata al castello Bellevue, dove Joachim Gauck le ha consegnato l’attestato ufficiale di nomina.
Alle 12.00 Angela Merkel era di nuovo in Parlamento per il giuramento. Immediatamente dopo si è recata nuovamente al Castello con i suoi nuovi ministri in carica.
Alle 13.30 i nuovi ministri hanno giurato anche in Parlamento, dando vita così ufficialmente al nuovo Governo tedesco.
La Germania ricopre sempre di più, a livello internazionale, un ruolo fondamentale e decisivo.
Solo in futuro sapremo se questa nazione, guidata principalmente da due donne, Angela Merkel a capo del governo, e Ursula von der Leyen, nel difficile ruolo di Ministro della Difesa e dunque a capo della Bundeswehr, l’esercito tedesco, riuscirà a cogliere le sfide che l’attende.
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