Giovedì 21 febbraio, Johanna Wanka ha tenuto la prima conferenza stampa, dopo essere subentrata, il 14 febbraio, come Ministro federale dell’Istruzione e della Ricerca al posto di Annette Schavan.
Il giorno prima, il 13 febbraio, si è dimessa come Ministro della Bassa Sassonia.
I fotografi l’hanno immediatamente “assalita”.
Wanka è sembrata sicura di sé ed in molti punti abbastanza precisa e preparata. In tono molto risoluto ha immediatamente annunciato la sua decisione di migliorare la qualità del sistema educativo. “Aggressiva formazione degli insegnanti di qualità”, è stato il termine utilizzato dalla sua predecessora, e ripreso dal nuovo Ministro. In programma c’è un investimento di 500.000 euro per la formazione dei professori universitari.
Durante la conferenza stampa - Foto: Emilio Esbardo
Johanna Wanka è nata, il primo aprile 1951, e cresciuta a Rosenfeld. Ha studiato all’Università di Lipsia, dove nel 1974 si è laureata in Matematica.
Wanka è stata membro della Libera Gioventù Tedesca, l’organizzazione giovanile, composta da ragazzi/e, tra i 14 e i 24 anni, della DDR, che comprendeva all’incirca il 75% della gioventù della Repubblica Democratica.
Nei concitati giorni del 1989 è entrata a far parte del movimento civile ed è stata cofondatrice del “Neues Forum” a Merserbug.
Durante la conferenza stampa - Foto: Emilio Esbardo
Nel 1994 è stata eletta Rettrice dell’Università di Merseburg, dove si era distinta come professoressa di Ingegneria Matematica.
Dal 2001 fa parte del partito della CDU.
Johanna Wanka, durante la conferenza, ha posto l’accento soprattutto su una maggiore “giustizia educativa”, riferendosi non solo alla carenza di competenze, bensì anche ad una vita dai risultati soddisfacenti per tutti.
A causa delle imminenti elezioni e dunque del poco tempo a disposizione, le auspicate riforme strutturali dell’università, non sono al momento possibili. Ciò che lei desidera al riguardo è una maggiore coordinazione e interconnessione tra tutte le università tedesche.
Alla domanda di una giornalista, come intende risolvere il problema del numero inferiore di donne assunte nelle università, il Ministro ha risposto: “in nessun modo”. Secondo Johanna Wanka il problema è destinato a risolversi da solo. Le università sono divenute un luogo dinamico, che offrono molte possibilità alle donne, che stanno raggiungendo gradualmente la loro parità di diritti nei confronti degli uomini.
di Emilio Esbardo
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