COMUNICATO STAMPA
L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo continua la sua programmazione online dopo gli appuntamenti estivi di “CineDì Web” e “Reloaded 2020”, con Piccole fughe: guida attraverso un’Italia nascosta.
Il nuovo progetto è parte della più ampia programmazione online dell’Istituto Italiano di Cultura #StayTunedonIT e #StayfIT.
L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo invita a piccole fughe in un’Italia sconosciuta, accompagnando il visitatore in un viaggio virtuale attraverso osservatori insoliti dalla profonda bellezza e importanza storico-geografica, spesso non presenti nell‘immaginario turistico: da siti culturali a riserve naturali, da eventi folkloristici a piccoli grandi tesori lasciati in ombra dalle mete più note.
Il progetto online si propone di ripartire – attraverso gli strumenti digitali – dalla promozione di un‘Italia “fuori dai sentieri battuti”.
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Viaggeremo attraverso le venti regioni italiane, scoprendo un luogo “nascosto” per ciascuna di esse, e, per coloro i quali sono ancora “affamati di mare”, costeggeremo virtualmente le coste della penisola italiana, alla scoperta di alcuni tra i suoi più pittoreschi Tesori di mare: un appuntamento periodico che conduce il visitatore in località spesso tralasciate dagli itinerari turistici, o che, di quelle più note, indaga curiosità insolite di tipo storico, artistico e paesaggistico. Il progetto si avvale di strumenti di geolocalizzazione che accompagnano il visitatore in una consultazione “geografica” con l’uso della piattaforma openstreetmap.
Una galleria di immagini di altissima qualità conduce il visitatore alla scoperta delle bellezze della Penisola: i progetti si sono avvalsi della collaborazione di fotografi e viaggiatori appassionati, che l’Istituto ha coinvolto attivamente attraverso le reti social, sperimentando, in questa prospettiva, un’ulteriore forma di azione digitale.
Un percorso virtuale alla scoperta di nuovi tesori, e, perché no, un’occasione per prendere nota di mete ideali per un prossimo viaggio in Italia. Quale sarà la vostra?
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Il nostro viaggio parte dalla Valle d’Aosta, piccola regione di confine, che vanta alcune tra le montagne più alte d’Europa – come il Monte Rosa con i suoi 4634 metri (Punta Dufour) – e abbraccia la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney. Forse non tutti sanno che il nome il Monte Rosa non deriva dal colore del tramonto o dell’alba, bensì dal latino rosia, ovvero “ghiacciaio”, termine tradotto nel dialetto francoprovenzale locale – il patois – con rouése o rouja. Viaggeremo poi in Piemonte, famoso non solo per l’invenzione della Moka (ideata nel 1933 a Crusinallo da Alfonso Bialetti), bensì anche per la sua secolare tradizione nella cura di ville e giardini: esempio da non perdere sono le Isole Borromee sul lago Maggiore, in provincia di Verbania, i cui giardini dipingono le isole di un tripudio di colori. Ornato alla sua sommità dalla statua di un unicorno, simbolo della famiglia Borromeo, il giardino dell‘Isola Bella si presenta ancora oggi come un esempio di giardino perfettamente conservato in stile barocco. Ci sposteremo poi in Liguria, nell‘intricato e labirintico complesso di vicoli del centro della città di Genova: i cosiddetti caruggi, celebrati anche dalle canzoni del cantautore Fabrizio De Andrè. Nel dedalo di piccole strade può capitare di imbattersi in autentici gioelli architettonici, come ad esempio la Barberia Giacalone, che ancora conserva intatta la sua atmosfera art déco. Muovendoci ancora a est arriveremo in Lombardia, dove scopriremo Monte Isola, situata sul lago d‘Iseo, in provincia di Brescia: con i suoi 4,5 km² è l‘isola lacustre più grande d‘Italia e dell‘Europa meridionale. Tra giugno e luglio 2016 l’isola è diventata molto nota per l‘installazione temporanea galleggiante dell‘artista Christo. Ancora viaggiando a nord-ovest raggiungeremo il Trentino Alto Adige per ammirare il campanile “in mezzo” al lago di Resia, il lago artificiale più grande della provincia di Bolzano, di grande importanza storico-economica: del comune di Curon Venosta, demolito per la costruzione della centrale idroelettrica, oggi non resta che il campanile romanico, la cui sommità „svetta“ sulle acque del lago e „sorveglia“ la vallata circostante. Ci sposteremo poi in Veneto, dove scopriremo il magnifico Orto Botanico di Padova, celeberrimo per la sua antichità e per le visite illustri, come quella di Goethe, nel 1786, che ne trasse ispirazione per il suo Saggio sulla metamorfosi delle piante (1790).
Visiteremo poi Palmanova in Friuli-Venezia-Giulia, la città-fortezza che può a buona ragione sfidare la Parigi hausmanniana e la Barcellona di Cerdà quanto a perfezione geometrica: fondata nel 1593 dalla Repubblica di Venezia per scopi militari, dal 2017 Palmanova è protetta dall’UNESCO, come parte del sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo: Stato da terra-Stato da Mar occidentale“. Inizieremo poi la discesa verso il centro Italia, fermandoci in Emilia-Romagna per ammirare la Street art del piccolo borgo medievale di Dozza: si tratta di una vera e propria galleria a cielo aperto, dove è possibile perdersi tra i murales di artisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali decorano i muri ‘ancora disponibili’ durante il festival della Biennale del Muro Dipinto. Non è vero che i canyon si trovano solo negli Stati Uniti: anche in Italia ne possiamo ammirarne di meravigliosi, ad esempio nelle Marche. Qui scopriremo la famosa Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo, un vertiginoso canyon tra il monte Pietralta e il monte Paganuccio, nei pressi dei comuni di Fossombrone e Acqualagna, creato dalla forza erosiva del fiume Candigliano. Proseguiamo il nostro viaggio in Umbria, nella celeberrima Assisi, che ogni anno celebra il Calendimaggio, una rievocazione storica pagana con la quale l‘antico popolo degli Umbri in epoca medievale salutava ed accoglieva la primavera dopo il lungo e freddo inverno: ogni anno si sfidano per la conquista del palio le due parti in cui la città è divisa, la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto, attraverso spettacoli teatrali, esibizioni musicali e danzanti, nonché cortei in costume.
Se siete amanti della bicicletta, la greenway lungo la Costa dei Trabocchi fa al caso vostro! Elemento identificativo della regione Abruzzo, il trabocco è un‘imponente piattaforma sul mare, costruita in legno ed ancorata alla roccia da tronchi di pino, dalla quale si protendono due lunghi bracci che sostengono una rete di maglie strette, in passato adibita principalmente alla pesca. Oggi il tratto compreso da Ortona a Vasto, da ex rotaia, è stato trasformato in un sentiero paesaggistico ciclo-pedonale, considerato tra i più suggestivi d‘Europa. Ci sposteremo ancora per raggiungere la passeggiata sud del lungomare di Rio Vivo, a Termoli, dove “si sa sempre l‘ora esatta”: nella piccola regione del Molise, infatti, si incrociano il 42esimo parallelo Nord e il 15esimo meridiano Est, ovvero quello che determina il fuso orario dell‘Europa centro-occidentale. Per celebrare questo primato geografico, nel 2013 è stato eretto un monumento, denominato „Il Sogno“, nel punto esatto dove il parallelo e il meridiano si incontrano. Dal Molise ci muoviamo verso est per raggiungere il meraviglioso Giardino di Ninfa, nel Lazio: classificato dal New York Times come uno dei giardini più belli al mondo, Ninfa si trova nella zona dell‘agro pontino, nei pressi di Latina. Lo stile „all‘anglosassone“ del giardino fu fortemente voluto nell’Ottocento da Ada Bootle Wilbraham, moglie del nobile Onorato Caetani. All‘interno di questo museo botanico a cielo aperto si incrociano circa 1300 specie botaniche, tra cui numerose varietà di magnolia, betulle, iris acquatici a aceri giapponesi. Ci spostiamo verso sud per arrivare in Campania. A due passi dal centro di Napoli è possibile ammirare la costa lungo una grotta, attraverso cunicoli dalle aperture a strapiombo sulla baia. Tra le strutture più importanti del parco archeologicoambientale di Posillipo si trova, infatti, la grotta di Seiano, un traforo lungo 770 m che deve il suo nome alla memoria di Lucio Elio Seiano, prefetto dell‘imperatore Tiberio. Scavata nella pietra tufacea della collina di Posillipo in epoca romana, cadde in disuso fino al casuale rinvenimento nel XIX secolo durante lavori in corso per la realizzazione di una nuova strada. Viaggeremo verso est in direzione Puglia! Ammireremo Ostuni, la splendida „città bianca“. Considerata da molti semplicemente come un vezzo artistico, l‘abitudine di utilizzare unicamente il bianco per le case risale in realtà già all‘epoca medievale, periodo in cui la calce veniva impiegata per donare luce ai vicoli stretti e bui della cittadina.
E dopo la Puglia ci spostiamo in Basilicata, per scoprire il borgo medievale di Acerenza, entrato a buon titolo a far parte dei „Borghi più belli d‘Italia“. L‘antico borgo medievale, chiamato anche la „città-cattedrale“ per la presenza del maestoso duomo, si erge solitario su un colle in provincia di Potenza. Viaggeremo poi verso sud per raggiungere il borgo di Pentedattilo in Calabria. Risalente al lontano VII secolo a.C., negli anni Sessanta del secolo scroso il brogo, arroccato sulla roccia, venne abbandonato a causa delle frequenti frane, riducendosi così a un borgo-fantasma. Oggi è possibile fare del turismo „slow“ e godere dell‘ospitalità in stile albergo diffuso, passeggiando lungo i vicoli fra graziose e colorate botteghe artigianali. Ci sposteremo ancora più a sud attraversando lo stretto e arriveremo in Sicilia, facendo tappa a Marzamemi, un piccolo “villaggio” incantato di pescatori sulla costa orientale dell’Isola. Celebre per le pittoresche case basse costruite in pietra arenaria locale, Marzamemi vanta una tradizione peschereccia fin dai tempi della sua fondazione. Il villaggio si sviluppa, infatti, intorno alla cosìddetta Tonnara di Marzamemi, zona nota fin dall’epoca araba per la pesca del tonno. Dal 2000 Marzamemi fa anche da cornice al “Festival Internazionale del Cinema di Frontiera”, evento in cui la Tonnara e la celebre piazza Regina Margherita si trasformano in sale da cinema all’aperto, proiettando film e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, che offrono un importante osservatorio sul tema “confini”.
Navigheremo poi fino alla Sardegna, per scoprirne “l’anima interna”. La Sardegna, infatti, non offre solamente splendide coste dai colori caraibici, bensì anche angoli di terra dal sapore quasi fiabesco. Ne sono un esempio le casette costrutite sui tafoni, elemento ricorrente nel paesaggio sardo, cavità naturali delle rocce, formatesi in seguito ad erosioni atmosferiche, tipiche dei paesi marittimi e delle zone desertiche. Dalla Sardegna del nord navigheremo fino all’Isola di Capraia in Toscana. Abitata già nel periodo preistorico, nel corso dei secoli l’Isola fu adibita per lo più a zona di sbarco e portuale e fu popolata da svariati popoli, tra i quali gli Umbri, i Greci e i Cartaginesi. Gli Etruschi ne sfruttarono il legname, presente in abbondanza sull‘isola. Oggi meta turistica “nascosta”, fino al 1986 fu utilizzata come Colonia Penale Agricola. A tale scopo, infatti, nel 1873, dopo la nascita del Regno d’Italia, il Comune di Capraia cedette con una convenzione al Ministero dell’Interno un terzo del territorio dell‘isola.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta! Siete pronti a partire?
Le tappe del viaggio:
Abruzzo, Costa dei Trabocchi
Basilicata, Basilica di Acerenza
Calabria, Borgo di Pentedattilo
Campania, Grotta di Seiano a Napoli
Emilia-Romagna, Street art a Dozza
Friuli-Venezia Giulia, Palmanova
Lazio, Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina
Liguria, Caruggi e Barberia Giacalone a Genova
Lombardia, Monte Isola
Marche, Gola del Furlo
Molise, „Il Sogno“ di Termoli
Piemonte, Isola Bella
Puglia, Ostuni
Sardegna, Monte Pulchiana
Sicilia, Marzamemi
Toscana, Isola di Capraia
Trentino Alto-Adige, Lago di Resia
Umbria, Calendimaggio di Assisi
Valle d‘Aosta, Val d’Ayas
Veneto, Orto botanico di Padova
Scopri la mappa openstreetmap al seguente link:
https://umap.openstreetmap.fr/it/map/piccole-fughe-guida-attraverso-unitalia-nascosta-k_492255#6/44.747/11.624
Ma, per coloro i quali hanno una insaziabile voglia di mare, intraprenderemo anche un viaggio completamente “costiero”: un’occasione per prendere nota delle mete ideali di un itinerario coast to coast alla scoperta dei mari italiani. Costeggeremo virtualmente le coste della penisola italiana, alla scoperta di alcuni tra i suoi borghi marini più pittoreschi, dei veri Tesori di mare. Partiamo dalla Calabria, dove incontreremo Pizzo Calabro, una cittadina di circa 9000 abitanti, arroccata su un promontorio a picco sul mare, con un’identità ricca di storia, cultura e leggende: dal quattrocentesco Castello Murat alla Chiesetta di Piedigrotta, senza dimenticare il suo famoso tartufo realizzato con una ricetta segreta, una deliziosa sfera di gelato, alla nocciola o al cioccolato, ricoperta di cacao in polvere. Ci sposteremo a est per raggiungere Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, con la sua posizione straordinaria sulla scogliera rocciosa a picco sul mare, i faraglioni e le grotte preistoriche, le acque termali e i preziosi esempi di architettura in stile liberty.
Torneremo sul versante tirrenico per raggiungere la Campania con Sant’Angelo d’Ischia e le sue case colorate inerpicate sul monte e l’acqua cristallina ai suoi piedi: con le famose Fumarole è uno dei borghi sul mare più affascinanti d’Italia e un tipico esempio di architettura mediterranea. Ci sposteremo poi a Ravello, tranquillo borgo della costiera amalfitana, che, con la sua posizione sopraelevata a 365 metri sul mare, incanta da sempre intellettuali e artisti di tutto il mondo. Tra le straordinarie ville e giardini con vedute mozzafiato va ricordata Villa Rufolo, con la sua terrazza sull’Infinito, dove ogni anno d’estate si svolge il celebre festival di musica classica. Costeggiando la Penisola verso nord, arriveremo a Sperlonga, incantevole borgo sul mare con magnifici resti risalenti all’imperatore Tiberio e le numerose cavità naturali dette speluncae. Risalendo nuovamente l’Adriatico raggiungeremo invece l’Abruzzo con San Vito Chietino, un pittoresco borgo che si erge su uno sperone roccioso, nel cuore della Costa dei Trabocchi, bizzarre costruzioni nate come macchine da pesca su palafitte. Torneremo poi sul Tirreno per raggiungere Castiglioncello, che con le sue origini etrusche, rosse scogliere a picco sul mare, baie e spiagge bagnate dall’acqua cristallina e una meravigliosa pineta, ha ottenuto prestigio internazionale e ispirato artisti, poeti e intellettuali.
E ancora a nord Manarola, un antico borgo fatto di case colorate che si inerpicano sulla scogliera: famoso e suggestivo è il Sentiero Azzurro, un sentiero che collega tra loro i cinque borghi delle così dette Cinque Terre – patrimonio Unesco – e che si snoda lungo la costa, offrendo panorami mozzafiato sul mare e sguardi inediti sui vigneti terrazzati della produzione del pregiato Vino Cinque Terre Doc. A nord est invece troveremo Burano con le sue case coloratissime affacciate sui canali. Il piccolo borgo, adagiato su un’isoletta nel cuore della laguna veneta – patrimonio Unesco –, è noto anche per la sua antica arte del merletto, celebrata nel prezioso omonimo Museo. Spostandoci infine dalla penisola ad un’isola, arriveremo in Sardegna, a Castelsardo, un tipico esempio di borgo medievale, i cui bastioni circondano la cittadina che si arrampica sul promontorio a picco sul mare attraverso strette stradine e lunghe scalinate, fino ad arrivare alla cima turrita.
… vi abbiamo fatto venire voglia di saperne di più?
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Le tappe del viaggio:
Abruzzo, San Vito Chietino
Calabria, Chiesetta di Piedigrotta a Pizzo Calabro
Campania, Villa Rufolo a Ravello
Campania, Sant’Angelo d’Ischia
Lazio, Museo Archeologico Nazionale a Sperlonga
Liguria, Manarola alle Cinque Terre
Puglia, Villa Sticchi a Santa Cesarea Terme
Sardegna, Castelsardo
Toscana, Castiglioncello e Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno
Veneto, Burano e il Museo del Merletto
Scopri la mappa openstreetmap al seguente link:
https://umap.openstreetmap.fr/it/map/tesori-di-mare-un-viaggio-attraverso-i-borghi-cost_490339#6/42.440/12.437
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