di Emilio Esbardo
È stata una bellissima serata venerdì 13 febbraio. La gente era di buon umore e con una grande voglia di festeggiare. Prima della consegna dell’Orso d’Oro alla Berlinale, sono state conferite le statuette Sophia, presso l’Hotel Maritim, durante l’evento Notte delle Stelle, che dal 1993 ha luogo annualmente, a febbraio, inserita nell’ambito del Festival internazionale del cinema. L’ideatore e finanziatore è Massimo Mannozzi.
Per tutti gli amanti dell’Italia e del cinema la Notte delle Stelle è dal 1993, quando fu consegnato per la prima volta il premio a Sophia Loren, una delle attrici e donne italiane più celebri all’estero, un appuntamento doveroso. Tra le personalità premiate, nel corso degli anni, spiccano i nomi di Mario Monicelli, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Wim Wenders, Til Schweiger, Volker Schlöndorf, Ornella Muti, Stefania Sandrelli, Franka Potente.
Quest’anno, tra gli altri, erano presenti Volker Schlöndorff e Rolf Eden.
Rolf Eden, classe 1930, è conosciutissimo in città come il “Playboy di Berlino”. Nel 1933 la sua famiglia, di origine ebraica, è fuggita in Palestina. Nel dopoguerra il giovane Eden si è trasferito a Parigi, prima di ritornare a Berlino, la sua città natale, nel 1956. Negli anni ’50 e ’60 ha influenzato la scena dei club notturni, rendendo celebre il viale KUDAMM aprendo vari locali, tra cui Eden-Saloon, New-Eden, Eden-Playboy-Club. Nel 2012 ha pubblicato la sua autobiografia Immer nur Glück gehabt: Wie ich Deutschlands bekanntester Playboy wurde (Ho sempre avuto solo fortuna: Come sono divenuto il più famoso playboy tedesco).
A condurre la serata, come sempre in maniera impeccabile, è stato il moderatore televisivo di origini italiane Harald Pignatelli.
Pignatelli è cresciuto a Berlino ovest, dove ha studiato Italianistica e Storia dell’Arte, prima di lavorare per gli importanti media tedeschi ZDF (“Seconda Televisione Tedesca”) e RBB (l’emittente radiotelevisiva di Berlino e Brandeburgo).
Quest’anno a ricevere il Premio Bacco, costituito dalla Statuetta Sophia, realizzata da Fulvio Pinna, sono stati Alba Caterina Rohrwacher, Henriette Confurius e Henry Hübchen.
Alba Caterina Rohrwacher, nata il 1979 a Firenze, si è diplomata nel 2003 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Suo padre è tedesco e sua madre italiana. Nel 2008 ha ricevuto il David di Donatello come migliore attrice non protagonista per la sua parte nel film Giorni e nuvole del regista Silvio Soldini. In precedenza si era già fatta notare per la sua interpretazione nella pellicola Mio fratello è unico di Daniele Luchetti. Accanto a lei ha recitato Riccardo Scamarcio, con il quale aveva frequentato insieme il Centro Sperimentale. In seguito ha recitato in numerosi film ed ha vinto molti altri premi. A consegnarle il premio è stato il regista, premio oscar, Volker Schlöndorff che l’ha elogiata moltissimo e l’ha definita un’attrice molto brava, che merita molta attenzione e che continuerà a delinearsi nel panorama della cinematografia italiana e internazionale. Sua sorella, Alice Rohrwacher, è la regista che, con il film Le meraviglie, si è aggiudicata il “Grand Prix Speciale della Giuria” 2014 del Festival di Cannes.
Henriette Confurius, è una giovanissima attrice berlinese, classe 1991. La sua carriera è iniziata in due produzioni televisive nel 2001. Ha avuto delle parti nei film “Frauen, die Prosecco trinken” e “Die Meute der Erben”. Nel 2007 ha recitato in una delle serie più seguite ed amate dei tedeschi: “Tatort”. Nel 2009 ha ricevuto il premio “Deutscher Fernsehpreis” per aver interpretato in “Die Wölfe” il ruolo della protagonista, Lotte, una ragazza, appartenente ad gruppo di adolescenti, durante il periodo del Blocco di Berlino. Nella pellicola “Die Fremde und das Dorf” si è calata nei panni della maestra italiana Rosaria, che durante la sua permanenza in Austria, s’innamora di Josef. Deve la sua notorietà al film “Die geliebten Schwestern”, per l’interpretazione di Charlotte von Lengefeld. Henriette Confurius purtroppo non è potuta essere presente all’evento perché costretta al letto dall’influenza.
Non è mancato invece Henry Hübchen, conosciutissimo in Germania, per le sue interpretazioni nei film “Alles auf Zucker” e “Sonnenallee”. La sua carriera era iniziata nella DDR sotto la regia di Frank Castorf. Hübchen è l’attore più simpatico che ho incontrato finora.
Il prossimo appuntamento con la “Notte delle Stelle” è per febbraio 2016.
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