È stata una bella serata venerdì 15 febbraio. La gente era di buon umore e con una grande voglia di festeggiare.
Un giorno prima della consegna dell’Orso d’Oro alla Berlinale, sono state conferite le statuette Sophia, presso l’Hotel Maritim, durante l’evento Notte delle Stelle, che dal 1993 ha luogo annualmente, a febbraio, inserita nell’ambito del Festival internazionale del cinema.
All’appuntamento erano presenti, come sempre, importanti personalità quali Artur Brauner, Volker Schlöndorff, Dagmar Frederic, Arthur Abraham, Rolf Eden, di cui non si può fare a meno di fare una breve presentazione.
Artur Brauner è nato il 1918 in Polonia. Essendo di origini ebraiche è dovuto emigrare in Russia per sfuggire ai nazisti. Nel dopoguerra si è trasferito a Berlino ovest, dove è divenuto un importante produttore cinematografico. Nel 1996 ha fondato la Central Cinema Compagnie. Negli studi, costruiti nel 1949 in un ex polverificio, sono stati girati più di 500 film. Per i suoi meriti, Brauner ha ricevuto nel 2003 il premio Die Berlinale Camera per la carriera. Inoltre, nel 1972, come produttore, ha ricevuto l’Oscar per il film Der Garten der Finzi Contini. Artur Brauner si è distinto per mantenere alta la memoria dell’Olocausto.
Volker Schlöndorff, nato il 1939, è uno dei più importanti registi tedeschi del dopoguerra. Ha raggiunto la fama nel 1979 con il film Il tamburo di latta. Ha vinto numerosi premi tra cui la Palma d’Oro al Festival di Cannes e l’Oscar per il miglior film straniero.
Arthur Abraham, ex campione dei pesi medi, è nato a Yerevan, in Armenia, nel 1980. A 15 anni si è trasferito in Germania, dove ha appreso l’arte della box.
Rolf Eden, classe 1930, è conosciutissimo in città come il “Playboy di Berlino”. Nel 1933 la sua famiglia, di origine ebraica, è fuggita in Palestina. Nel dopoguerra il giovane Eden si è trasferito a Parigi, prima di ritornare a Berlino, la sua città natale, nel 1956. Negli anni ’50 e ’60 ha influenzato la scena dei club notturni, rendendo celebre il viale KUDAMM aprendo vari locali, tra cui Eden-Saloon, New-Eden, Eden-Playboy-Club. Nel 2012 ha pubblicato la sua autobiografia Immer nur Glück gehabt: Wie ich Deutschlands bekanntester Playboy wurde (Ho sempre avuto solo fortuna: Come sono divenuto il più famoso playboy tedesco).
Per tutti gli amanti dell’Italia e del cinema la manifestazione Notte delle Stelle è dal 1993, quando fu consegnato per la prima volta il premio a Sofia Loren, una delle attrici e donne italiane più celebri all’estero, un appuntamento doveroso. Tra le personalità premiate spiccano i nomi di Mario Monicelli, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Wim Wenders, Til Schweiger, Volker Schlöndorf, Ornella Muti, Stefania Sandrelli, Franka Potente.
L’ideatore e finanziatore della “Notte delle Stelle” è Massimo Mannozzi.
Quest’anno a ricevere il Premio Bacco, costituito dalla Statuetta Sophia, realizzata da Fulvio Pinna, sono stati Francesca Neri, accompagnata dal marito Claudio Amendola, Silke Bodenbender e Michael Gwisdek.
La prima a salire sul palco è stata la bella e brava Silke Bodenbender (con la quale abbiamo fatto un intervista) che ha dichiarato di essersi divertita moltissimo e che spera che questo premio le dia la possibilità di poter lavorare in Italia.
Poi è stata la volta di Francesca Neri, che ha ricevuto la statuetta dal regista premio Oscar Volker Schlöndorff. Francesca ha detto:
Ringrazio tutto il pubblico, tutti gli italiani presenti in sala, che sono sempre molto calorosi e sempre molto affettuosi. Silke Bodenbender ha dichiarato che con questo premio le piacerebbe molto lavorare in Italia. A me, al contrario, piacerebbe, attraverso questo premio, lavorare in Germania con qualche grande regista. Prima di ritornare al mio tavolo vorrei fare i miei auguri affettuosi a mio marito, qui presente, che proprio oggi festeggia 50 anni.
L’ultimo premiato con la Statuetta Sophia è stato Michael Gwisdek, che ha sorpreso il pubblico quando ha dichiarato il suo grande amore per le donne italiane.
“Quando ero giovane”, ha detto, “le donne più belle venivano dall’Italia. Io sono cresciuto con i film di Gina Lollobrigida e Sophia Loren”. E poi ha aggiunto: “Io sono privatamente e professionalmente mezzo italiano. Uno dei film che ho più apprezzato in vita mia è Ultimo Tango a Parigi di Bertolucci”.
Michael Gwisdek, attore e regista tedesco, è nato il 14 gennaio 1942. È divenuto dapprima famoso nella DDR in ambito teatrale, lavorando presso i rinomati Deutsches Theater e Volksbühne. Nel corso della sua carriera si è delineato per la sua prolificità: ha recitato in più di 100 film. Tra i più importanti premi ricevuti come attore si ricordano l’Orso d’Argento alla Berlinale del 1999 e il Ernst-Lubitsch-Preis nel 2000. Come regista, nel 1990, il suo film Treffen in Travers ha vinto il primo premio al “Spielfilmfestival der DDR”.
Dopo la premiazione, tutti si sono riversati a ballare al centro della sala. Il nuovo appuntamento con Notte delle Stelle è per l’anno prossimo.
di Emilio Esbardo
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