Mercoledì 13 marzo, alla conferenza stampa convocata dal Ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble è stato presentato il piano di spesa per il 2014.
Alla conferenza c’era anche il Ministro dell’Economia Philipp Rösler. I due hanno dichiarato ai giornalisti curiosi che erano ansiosi di comunicare come “risultato del lavoro comune” la bella notizia del previsto consolidamento del bilancio e della mancanza di ulteriori indebitamenti per il prossimo anno.
Secondo il resoconto consegnato ai giornalisti, il governo prevede un indebitamento all’incirca di qualcosa in più di 6 miliardi per il 2014.
Il piano di spesa è stato approvato la mattina del mercoledì stesso.
Il Ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble - Foto: Emilio Esbardo
Mentre le elezioni si avvicinano, i politici fanno a gara per dichiarare le loro decisioni dal largo consenso popolare, come l’accurata gestione del denaro pubblico.
Se il Governo in carica verrà rieletto, ecco la promessa, nel 2015, si raggiungerà, con orgoglio, il pareggio del bilancio senza nessun indebitamento.
Ciò che Schäuble ha dimenticato di dire, è, che per raggiungere tali risultati, non ha nessunissima intenzione di abbassare le tasse e che ha dovuto effettuare tagli in settori importantissimi e fondamentali come quello della sanità.
Ministro dell’Economia Philipp Rösler - Foto: Emilio Esbardo
Il Ministro della Salute Daniel Bahr, del partito FDP, ha dovuto rinunciare a 3,5 miliardi, che lui aveva già previsto di distribuire agli ospedali.
A tal proposito un giornalista straniero ha affermato, che secondo lui, la Germania è sì un ottimo esempio di mancanza di spreco delle risorse pubbliche. Ma non si può certo porre come motore, come nazione trainante per lo sviluppo europeo, visto che ha una crescita bloccata allo 0,9%.
Schäuble e Rösler sono rimasti rigidi nelle loro posizioni, ribadendo ancora una volta la loro posizione nei confronti degli altri Paesi europei.
“I bilanci stabili sono il presupposto per un’economia sana ed una moneta forte”, ha dichiarato Rösler. Nei prossimi mesi Angela Merkel continuerà nell’opera di convincimento per una politica europea comunitaria basata sull’austerità, affermando che in Germania i conti sono tutti in ordine.
di Emilio Esbardo
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